Il bello di vivere a Milano

Milano non è solo un lungo lento e inesorabile logorìo. Ci sono anche un sacco, alcune, delle cose piacevoli, per così dire.

Diciamo che i mezzi pubblici “funzionano”. Non certo rispetto ad uno standard svizzero, tedesco o norvegese, ma riguardo ad uno standard italiano: quindi rispetto a Trapani, Campobasso, Benevento, LaSpezia, Napoli o Venezia, sicuramente funzionano meglio.

Quando ci sono i saldi nei negozi, non c’è bisogno di fare la ressa i primi tre giorni come a Napoli, altrimenti non trovi più nulla, ma puoi andare con comodo dopo un mese e trovare ancora una certa scelta e un assortimento di taglie.

Il bello di vivere a Milano è che non esistono salite e dunque fatiche quando cammini, e che se prendi la macchina non devi fare la partenza in salita. Infatti i milanesi non la sanno fare. E per questo, vengono ampiamente sfottuti dai bergamaschi.

Il bello di vivere a Milano è vedere la quantità di animali che la città accoglie: piccioni, zanzare, cimici, moschilli vari… l’arca di Noè, ai tempi, sbarcò a Milano dai navigli.

Il bello di Milano è la quantità di aeroporti in un raggio così abbastanza ristretto, che ti permette di fuggire quando vuoi. Per fortuna è servita bene abbastanza da invogliarti a prendere il volo e a farti pagare un biglietto a/r per Oslo circa un sesto di quanto mi costi tornare a Napoli.

Se trovo altro, aggiungo.

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