Ultima settimana a Milano

(Fine luglio-inizio agosto) L’ultima settimana a Milano non è stata la più emozionante della mia vita, eccetto che per l’esplorazione notturna della città.

Faceva troppo caldo e c’erano troppe zanzare. Un posto abbastanza fastidioso direi.

Per puro spirito masochista ho deciso di restare una settimana in più lì a studiare alcune cose che non avevo avuto il tempo di fare prima, invece di tornare nella mia soleggiata casa del sud a picco sul mare a godermi il cazzeggio e la famiglia. Sono infatti due settimane che continuo a chiedermi perché io sia idiota e non sono ancora riuscita a rispondermi.

La verità è che mi era presa la fissazione di andarmene da sola in uno o due fiordi norvegesi, sempre con i libri, a godermi paesaggi, cultura, benessere, panorami, fare foto e giri e non avere alcun obbligo di niente. Avevo scelto Alesund, Stavanger e Bergen. Poi per questioni di giorni e budget ho eliminato Alesund. Poi, per le stesse questioni, ho eliminato Bergen. Ma quando andavo prenotando Stavanger, cancellavo tutto per prenotare Bergen, e quando stavo per prenotare Bergen, cancellavo tutto per prenotare per Stavanger.

Poi volevo partire da Malpensa alle 6, e poi mi sono resa conto che fosse più intelligente partire da Linate alle 7. Poi volevo fare entrambe le mète, poi vedevo che una costava decisamente meno. Però una volta che stai lì, è un peccato non vedere un altro luogo con una differenza di prezzo contenuta. Poi non volevo tornare a Malpensa alle 23, dovendo fare l’ultima trasferta di lavoro all’alba seguente, e poi volevo fare scalo a Francoforte per 6 ore, per fare un giro nella mia città del cuore un anno dopo.

Dopo tre giorni di indecisione, i giorni a disposizione diminuivano e i costi salivano.

 

Ho però scoperto che:

–          I famosi siti di prezzi aerei imbrogliano un pochino. Prima ti danno come prezzo 261€. Poi ti reindirizzano al sito dove prenotare e ti aumentano il prezzo a 315€, cosa che di per sé ti fa incazzare e chiudere tutto. Poi, quando sei deciso a prenotare e a sborsare 315€ pur di sfuggire a calura e zanzare, immetti nome, cognome, dati, codice ricevuto via mail, iscrizione per il login, numero di scarpe e taglia di pantaloni, ti fanno perfino scrivere i numeri della carta di credito, e tu sei convinto di pagare i sudati 315€ (prezzo che cambia ogni istante ad ogni refresh di pagina anche al ribasso). Invece, in basso e in piccolissimo accanto al tasto CONFERMA e sotto il riepilogo dei voli c’è scritto:

stai autorizzando il pagamento di €373  CONFERMA.

Insomma, si parte dal prezzo civetta di 261 che il sito giura di aver controllato in tempo reale, poi ti porta a 315 sul sito della prenotazione, e solo a codici immessi e un attimo prima di confermare, ti scrivono il prezzo attualizzato di più di 100€ superiore a quello atteso.

–          Prenotando il pomeriggio alle 18:30, per il famoso aereo di Malpensa delle 6:40 di appena 12 ore dopo la prenotazione, il prezzo era sceso (definitivamente e fino all’ultimo passaggio della prenotazione) a 217€. Fino al giorno prima fanno i brillanti mettendo i biglietti a 370€, e poi a 12 ore dalla partenza, resisi conto che l’aereo non è pieno, lo scontano di 150€. Purtroppo ho realizzato che in 12 ore non sarei mai riuscita a fare la valigia per il viaggio, a fare la valigia definitiva da mandare a Napoli con i miei effetti personali di tre mesi a Milano e coordinare seduta stante il servizio di logistica che veniva a prelevare le cose del mio mini-trasloco, a prenotare il bus per Malpensa ad un orario decente, e dormire un numero sufficiente di ore tale da svegliarmi alle 3:30 senza avere l’aspetto di una rincoglionita.

–          Guardare il meteo, può salvarti la vita, la vacanza e il portafoglio. Volevo questo viaggio tantissimo, ma mi rendevo conto degli ostacoli che mi separavano da esso. Per fortuna ho delegato tutto al meteo, scoprendo che per i successivi quattro giorni, ci sarebbe stato temporale e null’altro che quello nella regione di Stavanger. Questo ha sollevato ogni mio senso di colpa dall’aver mancato il viaggio, pensando che per fortuna non avevo prenotato, altrimenti mi sarei ampiamente intossicata.

 

Dunque, alla fine, sono rimasta nella mia amata Milano con i miei libri, la mia cara afa, e le mie care zanze per i successivi 4 giorni.

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